Le manifestazioni a premio sono una forma di promozione commerciale molto diffusa e utilizzata dalle aziende per aumentare le vendite dei propri prodotti o servizi e, allo stesso tempo, offrire ai consumatori un incentivo per acquistare o utilizzare il prodotto o servizio in questione. Queste promozioni possono assumere diverse forme, come ad esempio un concorso instant win, una lotteria istantanea, una raccolta punti, un gioco a quiz, un evento promozionale o una tombola (scopri di più sulle diverse tipologie di concorsi e operazioni a premio disponibili). Non tutti, però, possono organizzare una manifestazione a premio: in questo articolo spiegheremo chi può svolgere il ruolo di promotore delle manifestazioni a premio e in quali circostanze.
Chi può organizzare una manifestazione a premio?
Il soggetto promotore di una manifestazione a premio è colui il cui intento è quello di trarre un beneficio, in tutto o in parte commerciale, dalla promozione di queste iniziative, attraverso la promessa al pubblico di premi. Si tratta di colui che, pertanto, desidera trarre vantaggio economico dalla visibilità del proprio marchio, ditta, insegna o prodotto. Tuttavia, non tutti sono abilitati a svolgere tale attività.
Solo i soggetti iscritti nel Registro delle imprese sono legittimati a organizzare manifestazioni a premio, mentre le persone fisiche, anche se titolari di partita IVA, non possono assumere tale ruolo. Le associazioni senza fini di lucro, comitati, enti morali e Onlus possono organizzare solo manifestazioni di sorte locale secondo le modalità indicate dagli articoli 13 e 14 del d.P.R. n. 430/2001. Tali enti possono risultare promotori di manifestazioni a premio qualora siano comunque iscritti al Registro delle imprese.
La legge vieta e sanziona con una multa che va da una a tre volte l’IVA sul montepremi qualsiasi tentativo di organizzare una manifestazione a premio da parte di soggetti che non rientrano nelle categorie sopra menzionate. Va sottolineato che sono escluse da tale divieto le manifestazioni aventi finalità sociali o benefiche, come previsto dalla lettera e) del comma 1 del citato d.P.R. n. 430/2001.
Il soggetto promotore delle manifestazioni a premio per le imprese straniere
Secondo l’art. 17 del DPR n. 633/1972 e le successive modifiche, le imprese straniere che non hanno una sede stabile in Italia possono comunque organizzare manifestazioni a premio nel territorio italiano.Occorre però fare una distinzione:
- le imprese promotrici che hanno sede legale in uno stato membro dell’Unione Europea possono organizzare una manifestazione a premio seguendo le leggi del loro Paese di appartenenza, salvo alcune casistiche particolari (come la richiesta ai partecipanti alla manifestazione di acquistare dei prodotti presso punti vendita situati in Italia);
- alle imprese promotrici che hanno sede legale in uno stato non appartenente all’Unione Europea, invece, è richiesto un rappresentante fiscale, nominato dall’impresa straniera. Deve essere un soggetto residente in Italia, dotato di un codice fiscale italiano e di un’abilitazione professionale. La presenza del rappresentante fiscale assicura che l’impresa straniera sia in grado di rispettare tutte le normative fiscali e legali italiane in vigore per l’organizzazione di una manifestazione a premio.
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Dopo aver letto la prima parte di questo articolo, è possibile avere la sensazione che organizzare una manifestazione a premio sia un’impresa titanica, con numerosi adempimenti burocratici e giornate intere dedicate alla pianificazione. Tuttavia, ciò non dovrebbe scoraggiare le aziende dal considerare questa opzione di marketing, poiché è possibile ottenere importanti benefici se l’attività promozionale viene organizzata con cura e attenzione.
A questo scopo, è utile affidarsi ad agenzie specializzate nel settore, in grado di fornire supporto e consulenza per organizzare una manifestazione a premio di successo e in linea con le normative vigenti.
