“I concorsi e le operazioni a premio di ogni specie, consistenti in promesse di premi al pubblico dirette a favorire, nel territorio dello Stato, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne o marchi o la vendita di determinati prodotti o la prestazione di servizi, aventi, comunque, fini anche in parte commerciali (…)”
Articolo 1 – comma 1 – DPR 430/2001

“Sono considerati concorsi a premio le manifestazioni pubblicitarie in cui l’attribuzione dei premi offerti, ad uno o più partecipanti ovvero a terzi, anche senza alcuna condizione di acquisto o vendita di prodotti o servizi, dipende:

a) dalla sorte, sia che l’estrazione dei vincitori sia organizzata appositamente, sia che si faccia riferimento ad altra estrazione o ad altra designazione che dipende comunque dalla sorte;
b) da qualsiasi congegno, macchina od altro, le cui caratteristiche consentano di affidare unicamente all’alea la designazione del vincitore o dei vincitori dei premi promessi;
c) dall’abilità o dalla capacità dei concorrenti chiamati ad esprimere giudizi o pronostici relativi a determinate manifestazioni sportive, letterarie, culturali in genere o a rispondere a quesiti o ad eseguire lavori la cui valutazione è riservata a terze persone o a speciali commissioni;
d) dall’abilità o dalla capacità dei concorrenti di adempiere per primi alle condizioni stabilite dal regolamento, purché le modalità dell’assegnazione dei premi siano oggettivamente riscontrabili e i concorrenti che non risultino vincitori possano partecipare all’assegnazione di ulteriori premi.”
Articolo 2 – comma 1 – DPR 430/2001

”1. Sono considerate operazioni a premio, anche se il destinatario del premio è un soggetto diverso dall’acquirente il prodotto o servizio promozionato, le manifestazioni pubblicitarie che prevedono:
a) le offerte di premi a tutti coloro che acquistano o vendono un determinato quantitativo di prodotti o di servizi e ne offrono la documentazione raccogliendo e consegnando un certo numero di prove documentali di acquisto, anche su supporto magnetico;
b) le offerte di un regalo a tutti i coloro che acquistano o vendono un determinato prodotto o servizio.

2. Sono considerate operazioni a premio anche quelle nelle quali, all’acquirente di uno o più prodotti o servizi promozionati, viene offerta in premio la possibilità di ottenere, dietro presentazione di un numero predeterminato di prove di acquisto e mediante un contributo di spesa, un diverso prodotto o servizio a prezzo scontato. (…)”
Articolo 3 – comma 1 e 2 – DPR 430/2001

“I premi messi in palio consistono in beni, servizi, sconti di prezzo e documenti di legittimazione (…), escluso il denaro, i titoli dei prestiti pubblici e privati, i titoli azionari, le quote di capitale societario e dei fondi comuni di investimento e le polizze di assicurazione sulla vita. (…)”
Articolo 4 – comma 1 – DPR 430/2001

Le operazioni a premio consistono in tutte quelle iniziative aventi finalità anche solo parzialmente commerciali attraverso cui vengono distribuiti dei premi a tutti coloro che acquistano o vendono un determinato bene o servizio oppure un determinato quantitativo di beni o di servizi.

I criteri per l’assegnazione dei premi sono stabiliti ed indicati nel regolamento dell’operazione a premio. La durata massima di un’operazione a premio è di 5 anni.

Adempimenti e attivazione

L’iter per l’attivazione di un’operazione a premio così come gli adempimenti variano a seconda della sua tipologia, va infatti fatta una prima grande distinzione (sulla base delle modalità di consegna dei premi) tra operazioni a premio contestuali ed operazioni a premio non contestuali:

• nelle operazioni a premio contestuali il premio viene consegnato al partecipante contestualmente al completamento dell’atto di acquisto;
• nelle operazioni non contestuali il premio viene erogato in un momento successivo;
• all’atto di acquisto.

Per attivare una qualsiasi operazione a premio è necessario redigere il regolamento, nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto notorio e procedere all’autentica di sottoscrizione prima dell’inizio dell’operazione a premio; tale regolamento sarà conservato presso la sede della società promotrice e non dovrà essere inviato al Ministero.

Per le operazioni a premio contestuali l’iter di attivazione termina qui mentre per le operazioni a premio non contestuali bisognerà inviare preventiva comunicazione Prema OP/1 al Ministero dello Sviluppo Economico, entro il giorno precedente rispetto alla data di inizio dell’operazione a premio, allegando la cauzione/fideiussione.

Anche per le operazioni, così come per i concorsi a premio, eventuali dati registrati per la partecipazione devono essere sempre registrati e salvati su un server residente in Italia; nel caso non sia possibile è necessaria la presenza di un sistema mirroring che trasferirà i dati, in maniera simultanea, dal server residente all’estero a quello italiano.

Il regolamento dell’operazione a premio deve essere messo a disposizione dei consumatori e contiene le informazioni relative alla promozione, tra cui le indicazioni della società promotrice, la durata, l’ambito territoriale, i premi in palio e il loro valore, le modalità di partecipazione e di assegnazione dei premi oltre che il termine di consegna degli stessi e le modalità di pubblicizzazione.

Solo per le operazioni a premio non contestuali, viene richiesto al promotore di prestare una cauzione a garanzia dell’effettiva erogazione dei premi promessi in palio, a favore del Ministero dello Sviluppo Economico. In questo caso il valore della cauzione dovrà però essere pari al 20% del valore complessivo dei premi che si prevede di erogare mediante l’iniziativa.

La cauzione può essere versata mediante deposito in denaro o in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, al valore di borsa, presso la Tesoreria provinciale oppure mediante fideiussione bancaria o assicurativa in bollo e con autentica della firma del fideiussore ed ha scadenza non inferiore ad un anno dalla conclusione della manifestazione.

Per quanto riguarda le operazioni a premio la tassazione a carico del promotore si suddivide in fiscalità diretta e indiretta, con qualche differenza di applicazione rispetto ai concorsi a premio:

• Per fiscalità diretta si intende l’indetraibilità dell’Iva assolta sull’acquisto dei premi messi in palio nell’operazione a premio oppure, in alternativa, il versamento dell’imposta sostitutiva pari al 20% del valore di acquisto dei beni o servizi messi in palio come premi nel caso in cui tali beni o servizi acquistati siano non imponibili ai fini IVA, esenti IVA o fuori campo IVA.
• Con fiscalità indiretta si fa invece riferimento al pagamento dell’imposta Irpef pari al 25% del valore dei premi assegnati che è richiesto esclusivamente nei casi in cui le operazioni a premio siano rivolte a grossisti/dettaglianti, non è richiesto per le operazioni a premio rivolte a consumatori finali mentre è a carico del destinatario in quei casi in cui sussiste un rapporto di natura reddituale tra la società promotrice e il destinatario del premio.

I concorsi a premio sono, come abbiamo detto, tutte quelle iniziative aventi finalità promozionali (anche solo in parte commerciali) tramite le quali vengono erogati dei premi ad alcuni partecipanti secondo alcuni criteri di assegnazione stabiliti all’interno del regolamento del concorso.

La durata massima di un concorso a premio è di 1 anno solare a partire dalla data di inizio della comunicazione e fino alla data dell’ultima assegnazione dei premi.

Attivazione e adempimenti

Per attivare un concorso a premio è necessario inviare preventiva comunicazione Prema CO/1 al Ministero dello Sviluppo Economico, entro 15 giorni dalla data di inizio del concorso, allegando il regolamento del concorso e la cauzione/fideiussione ed è necessario il coinvolgimento della Camera di Commercio competente per territorio o di un notaio per le fasi di assegnazione dei premi.

I dati di partecipazione devono essere sempre registrati e salvati su un server residente in Italia, nel caso non sia possibile è necessaria la presenza di un sistema mirroring che trasferirà i dati, in maniera simultanea, dal server residente all’estero a quello italiano.

Il regolamento del concorso a premio deve essere messo a disposizione dei consumatori e deve contenere tutte le informazioni relative all’iniziativa, come:

• il soggetto promotore del concorso;
• la durata complessiva e le diverse fasi;
• la tipologia dei premi in palio e il loro valore;
• l’ ambito territoriale;
• le modalità di partecipazione al concorso e di assegnazione dei premi;
• il termine di consegna degli stessi;
• le modalità di pubblicizzazione;
• la Onlus a cui verranno devoluti eventuali premi risultati non assegnati al termine dell’iniziativa.

A garanzia dell’effettiva erogazione dei premi promessi in palio, ai soggetti promotori che intendono attivare un concorso a premio viene richiesto di prestare una cauzione – a favore del Ministero dello Sviluppo Economico – il cui valore deve essere pari al valore totale del montepremi del concorso e la scadenza non inferiore ad un anno oltre la conclusione della manifestazione.

La cauzione può essere versata mediante deposito in denaro o in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, al valore di borsa, presso la Tesoreria provinciale oppure mediante fideiussione bancaria o assicurativa in bollo e con autentica della firma del fideiussore.

Per i concorsi a premi la normativa prevede che l’assegnazione dei premi avvenga alla presenza di un funzionario camerale competente per territorio o di un notaio per garantire la buona fede pubblica.

Nei concorsi a vincita immediata, dove è il software ad assegnare i premi ai vincitori, il funzionario camerale o il notaio procedono successivamente a constatare e verbalizzare l’assegnazione delle vincite avvenuta mediante apposito software sulla cui non manomettibilità e sul cui corretto funzionamento è necessario che sia stata rilasciata perizia da parte del realizzatore.

La tassazione a carico del promotore, relativamente ai concorsi a premio, si suddivide in fiscalità diretta e indiretta:

• per fiscalità diretta si intende l’indetraibilità dell’Iva assolta sull’acquisto dei premi messi in palio nel concorso a premio oppure, in alternativa, il versamento dell’imposta sostitutiva pari al 20% del valore di acquisto dei beni o servizi messi in palio come premi nel caso in cui tali beni o servizi acquistati siano non imponibili ai fini IVA, esenti IVA o fuori campo IVA;
• con fiscalità indiretta si fa invece riferimento al pagamento dell’imposta Irpef pari al 25% del valore dei premi assegnati, salvo i casi in cui sussiste un rapporto di natura reddituale tra la società promotrice e il destinatario del premio poiché in questi casi sarà il vincitore stesso a provvedere al versamento dell’imposta Irpef.