Le manifestazioni a premio, ossia tutte quelle attività promozionali, concorsi o operazioni, che hanno lo scopo di stimolare acquisti, incrementare vendite, promuovere l’immagine aziendale e gratificare i consumatori, in Italia, sono regolate da una normativa specifica e soggette a tutta una serie di adempimenti: nel caso non si voglia procedere in questo senso, è sempre possibile optare per delle manifestazioni a premio escluse. Scopriamo di cosa si tratta, quali sono le diverse tipologie esistenti e a che cosa bisogna fare attenzione.
Cosa sono le manifestazioni a premio escluse
Con il regolamento indetto dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, entrato in vigore il 12 aprile del 2002, è stato chiarito che tutte le manifestazioni a premio sono esenti dalle autorizzazioni ministeriali. L’autorizzazione è stata infatti sostituita con l’obbligo di comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico.
Tuttavia, esistono alcune manifestazioni che sono esenti da tutti gli obblighi, gli adempimenti e le comunicazioni. Esse possono essere svolte liberamente nel nostro Paese e si chiamano manifestazioni a premio escluse. Il loro svolgimento è disciplinato dalla normativa presente all’art. 6 del DPR n. 430 del 2001, in cui sono elencate anche tutte le tipologie.
Quali sono le manifestazioni a premio escluse
Esistono molteplici tipologie di manifestazioni a premio escluse, che sono quindi esenti dagli obblighi amministrativi e fiscali:
- i concorsi letterari, artistici o scientifici;
- i concorsi indetti dalle emittenti televisive e radiofoniche;
- i concorsi che hanno per oggetto premi di minimo valore;
- le manifestazioni a scopo sociale o benefico;
- i concorsi il cui premio è conseguito a seguito di un “facere”;
- i concorsi il cui premio non è suscettibile di valutazione economica.
Scopriamole insieme più nel dettaglio, così da avere un quadro generale delle caratteristiche che deve avere una manifestazione a premi per essere definita “esclusa”.
1. I concorsi letterari, artistici o scientifici
I concorsi indetti in ambito artistico, letterario, scientifico oppure di carattere commerciale o industriale, in cui il premio corrisponde a un corrispettivo di prestazione d’opera, un riconoscimento del merito o un titolo d’incoraggiamento, sono considerati delle manifestazioni a premio escluse.
In questi casi, gli autori vincitori sono selezionati da una giuria, popolare oppure tecnica, che decide quale dei partecipanti al concorso ha prodotto l’opera migliore. Le pubblicità delle manifestazioni, in questo caso, hanno l’obiettivo di far emergere la rilevanza nazionale o internazionale del riconoscimento.
In questa tipologia di manifestazioni a premio escluse rientrano, per esempio, il Premio Strega, il Premio Bancarella e Miss Italia, ma anche, in genere, tutte le manifestazioni sportive e gli spettacoli canori e artistici ripetuti, a patto che non siano promessi premi al fine di aumentare l’affluenza nei luoghi dove si svolgono.
2. I concorsi indetti dalle emittenti televisive e radiofoniche
Spesso, le emittenti radiofoniche e televisive, per intrattenere il pubblico e aumentare l’audience, organizzano dei giochi a premi che rientrano a pieno titolo nella lista delle manifestazioni a premio escluse a patto che:
- non vengano svolti con l’obiettivo di promuovere servizi o prodotti di altre imprese;
- abbiamo la caratteristica di “spettacolo” per il pubblico;
- i partecipanti giochino durante lo svolgimento della trasmissione;
- per le emittenti radiofoniche, il gioco deve svolgersi in diretta e il partecipante può essere presente sia in sede oppure in collegamento telefonico;
- per le emittenti televisive, i partecipanti possono giocare soltanto se presenti in sede.
3. I concorsi che hanno per oggetto premi di minimo valore
Sono considerati esclusi tutti quei concorsi in cui il premio in oggetto ha un valore minimo, a patto che esso non sia collegato e non dipenda in alcun modo dalla natura o dall’entità delle vendite. Il valore di un oggetto di modico valore è il corrispettivo in denaro di 1,00 euro, IVA compresa. La partecipazione, inoltre, non deve essere condizionata da uno o più acquisti e chi promuove l’iniziativa non può consentire la vincita, nello stesso anno solare, allo stesso partecipante.
Alcuni esempi di questa tipologia di manifestazioni a premio escluse sono la distribuzione di campioncini gratuiti, il sorteggio di un premio inferiore a 1,00 euro, la distribuzione di gadget ai primi partecipanti di un evento business, gli omaggi ai primi 10 followers su Instagram che condividono un post specifico, ecc.
4. Le manifestazioni a scopo sociale o benefico
Anche le manifestazioni i cui premi siano destinati a favore di enti o istituzioni pubbliche o con finalità sociali o benefiche sono definite escluse: anche se tali manifestazioni hanno lo scopo di promuovere un’azienda hanno diritto all’esclusività quando portano un beneficio a enti e istituzioni pubbliche.
Alcuni esempi di manifestazioni escluse a scopo sociale e benefico possono essere i concorsi rivolti ad alunni il cui premio porta un contributo all’istituzione scolastica e non all’alunno stesso o i concorsi che incentivano la popolazione alla pratica della raccolta differenziata oppure al risparmio energetico.
5. I concorsi il cui premio è conseguito a seguito di un “facere”
Anche se non è espressamente indicato nell’art. 6 del DPR 430/2001, è tuttavia opportuno sapere che hanno carattere di esclusione tutte le manifestazioni il cui premio è una conseguenza di un “facere“, ovvero una determinata azione dei partecipanti.
La categoria si contraddistingue perché il premio non è esclusivo per il vincitore, ma è donato a tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione. Il medesimo premio deve essere rivolto a tutti, non può essere diverso per ogni partecipante e l’azione non deve prevedere il preventivo oppure l’acquisto di un prodotto. Un esempio di manifestazione a premio esclusa a seguito di un “facere” è il classico “Freebie” dei social network.
6. I concorsi il cui premio non è suscettibile di valutazione economica
Le manifestazioni in cui il premio non è suscettibile di valutazione economica sono l’ultima categoria esclusa: in questo caso, quindi, per i premi non deve in alcun modo esistere un tariffario a livello nazionale, regionale o provinciale.
Fanno parte di questa categoria, per esempio, gli sconti su prodotti e servizi, purché non abbiano l’obiettivo di incentivare l’acquisto del progetto oggetto di promozione.
L’importanza della privacy
È importante ricordare che quando si realizza un concorso a premi, di qualsiasi natura, è necessario far firmare ai partecipanti il modulo per la privacy, ovvero il consenso al trattamento dei dati personali. Inoltre, è opportuno predisporre un sistema che raccolga e conservi i dati in modo adeguato e sicuro. Ecco perché è sempre opportuno rivolgersi ad agenzie che ti aiutino con l’organizzazione e la promozione di concorsi e operazioni a premio, anche quelle escluse.
Questo è ancora più vero se l’iniziativa a cui stavi pensando per la tua azienda non rientra tra le manifestazioni di cui abbiamo appena parlato e, quindi, è da considerarsi un vero e proprio concorso a premio, soggetto agli adempimenti richiesti dalla normativa vigente. Se hai bisogno di un supporto o informazioni più specifiche, non esitare a contattarci: noi di OC Promotion saremo lieti di aiutarti.