Le manifestazioni a premio sono delle iniziative promozionali messe in atto da ditte, produttori e rivenditori allo scopo di incrementare le vendite dei prodotti, promuovere campagne pubblicitarie, gratificare i clienti o aumentare la popolarità della propria azienda o del proprio marchio.
Ci sono due tipologie di manifestazioni a premio: i concorsi e le operazioni. Spesso si fa confusione fra le due varietà, invece è importante saperle distinguere perché hanno caratteristiche differenti, sia pratiche che normative.
Cerchiamo quindi in questo articolo di fare un po’ di chiarezza.
Che cos’è un’operazione a premi
L’operazione a premio è un’attività promozionale che offre un premio a tutti coloro che acquistano o vendono una certa quantità di prodotti o un prodotto specifico e hanno prove che documentano l’avvenuto acquisto o vendita. Un classico esempio sono le raccolte punti.
Che cos’è un concorso a premi
Il concorso a premio è invece un’iniziativa che, grazie alla messa in palio di alcuni premi per coloro che partecipano alla stessa, favorisce non solo la vendita di determinati prodotti, marchi e servizi, ma ne promuove anche la conoscenza sul territorio.
Punti in comune tra concorsi e operazioni a premi
Ad accomunare le due diverse tipologie di manifestazioni a premio ci sono alcuni aspetti burocratici e organizzativi che vanno rispettati per la loro attivazione, uno su tutti la redazione di un regolamento che va predisposto prima dell’avvio dell’iniziativa e deve riportare una serie di informazioni per entrambi i casi, ovvero:
- il soggetto promotore, ovvero l’azienda che intende indire e promuovere il concorso o l’operazione a premi;
- la durata complessiva;
- l’ambito territoriale, ovvero la zona del territorio nazionale in cui verrà effettuata l’iniziativa;
- la tipologia, il numero (determinato o presunto) e il valore dei premi messi in palio, le modalità di assegnazione degli stessi e il termine previsto per la consegna.
Per entrambe le tipologie è tassativamente vietato mettere in palio denaro, titoli azionari, di prestito o polizze assicurative sulla vita.
Le principali differenze tra concorso a premio e operazione a premio
Nonostante le similarità, ci sono anche numerose differenze, sia per quanto riguarda le caratteristiche sia per quanto riguarda gli aspetti burocratici e organizzativi.
Vediamo le principali nel dettaglio.
- La durata
I concorsi a premio possono durare al massimo 1 anno, mentre le operazioni a premio possono allungarsi fino ad un massimo di 5 anni.
- L’assegnazione dei premi in palio
Nelle operazioni a premio, i premi vengono offerti a tutti coloro che acquistano un determinato servizio o prodotto, o ne acquistano una quantità sufficiente per avere diritto al premio. Oppure, nel caso ad esempio degli incentive aziendali, i premi vengono dati a tutti coloro che vendono un determinato servizio o prodotto, o raggiungono un determinato fatturato o una determinata quantità di vendita.
Nel concorso a premio invece, l’assegnazione può dipendere da diversi fattori: la fortuna è uno dei principali. Molti premi infatti vengono estratti a sorte da incaricati o da software appositamente creati e periziati. Altre volte invece dipende dalle capacità dei partecipanti, possono essere messi in palio premi per chi fa pronostici su manifestazioni sportive, per chi esprime giudizi su eventi culturali o semplicemente per chi dimostra delle abilità particolari che vengono successivamente valutate da una commissione. È chiaro quindi che, nei concorsi a premio, a differenza delle operazioni, non tutti possono aggiudicarsi la vittoria, ma solo alcuni partecipanti.
Questa è la principale differenza tra operazioni a premi e concorso.
- La cauzione
Per il concorso a premio ammonta al 100% del valore del montepremi, mentre per le operazioni si fermano al 20% del valore del montepremi che si prevede di erogare ed è dovuta solo per le operazioni a premio dove i premi non vengono consegnati subito ai partecipanti. Se i premi vengono consegnati contestualmente all’acquisto, infatti, non è dovuta.
- La Onlus
Solo nel caso dei concorsi a premio bisogna indicare nel regolamento i dati dell’associazione di beneficenza a cui destinare i premi eventualmente non assegnati.
- Il regolamento e la comunicazione al Ministero
Per i concorsi a premio il regolamento, unitamente alla cauzione, va inviato al Ministero dello Sviluppo Economico con almeno 15 giorni di anticipo dall’inizio dell’iniziativa. Per le operazioni non è necessario l’invio del regolamento al Ministero, ma va inviata la cauzione (se prevista) entro il giorno prima dell’inizio dell’attività.
Esempi concreti di concorsi a premio
Esempi di concorsi a premio particolarmente diffusi sono quelli organizzati da famosi marchi e che prevedono l’estrazione finale di premi o l’assegnazione dei premi durante il periodo attraverso l’instant win.
Gli instant win sono i più popolari e allettanti, in quanto è possibile conoscere subito se si è vincitori oppure no di uno dei premi in palio. Il tutto è reso ancora più immediato dal fatto che spesso anche le indicazioni per come partecipare sono riportate direttamente sul prodotto promozionato e da acquistare.
Una tipologia particolare di concorsi a premio è il Rush&Win che assegna i premi ai primi che compiono determinate azioni stabilite a priori dal regolamento. Ad esempio, alcuni di questi prevedono premiazioni a chi si registra per primo a un’iniziativa online o compra un determinato prodotto entro certe tempistiche.
Generalmente sono di breve durata, anche di un solo giorno e sono accuratamente studiati per attrarre un certo tipo di target che troverà invitanti i premi messi in palio.
Esempi concreti di operazione a premio
Tipico esempio di operazione a premio è la raccolta punti del supermercato, che tramite l’acquisto di prodotti assicura un premio finale che normalmente consiste in oggetti di uso comune.
In diversi casi invece la manifestazione consiste nel dare un prodotto in regalo a chi ne compra uno di un determinato marchio, che può essere ad esempio un accessorio aggiuntivo.
Differenze tra operazioni e concorsi a premi: conclusioni
È evidente quindi che per organizzare un concorso o un’operazione a premi bisogna seguire la normativa punto per punto. Non seguirla significa andare incontro a sanzioni che possono essere anche piuttosto pesanti (possono superare i 5.000 euro) e subire l’incameramento della cauzione, parziale o totale, oltre ovviamente al blocco immediato di tutte le attività connesse alle suddette manifestazioni a premio.
Per questi motivi esistono agenzie che forniscono consulenze e si occupano degli aspetti tecnici, utilissime se si è alle prime armi e si teme di incorrere in errori nell’applicazione scrupolosa di tutte queste molteplici regole. Vuoi maggiori informazioni? Contattaci!