Come indire, organizzare e creare un concorso a premi? Dalla meccanica al regolamento, ecco una breve guida per scoprire passo dopo passo come si organizza questa iniziativa.
La procedura per indire un concorso a premi
I concorsi a premi rappresentano una modalità utile e coinvolgente per aumentare la visibilità e i potenziali clienti di un’azienda. Per organizzarli al meglio, è però necessario seguire una precisa procedura, nell’ambito della quale non bisogna trascurare nemmeno gli aspetti burocratici.
1. Il regolamento
Per prima cosa, un concorso a premi deve essere disciplinato da un regolamento, al quale fanno capo tanto gli organizzatori quanto i partecipanti. Per creare un concorso a premi, quindi, la redazione del regolamento costituisce dunque la premessa imprescindibile per l’organizzazione di un concorso a premi e non bisogna trascurare alcun dettaglio.
2. La burocrazia
Una volta redatto il regolamento, occorre occuparsi di alcuni importanti aspetti di natura burocratica, come per esempio la fidejussione sul valore totale del montepremi, che può essere singola o anche cumulativa – opzione, questa, particolarmente indicata per aziende che indicono più concorsi.
3. La comunicazione
Da ultimo, un’azienda che intende organizzare un concorso a premi deve farne comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico almeno 15 giorni prima dell’avvio del concorso stesso. La comunicazione deve essere trasmessa per via telematica, attraverso un apposito modulo elettronico, chiamato PREMA, cui vanno allegati il regolamento del concorso e la documentazione inerente la fidejussione.
Le diverse tipologie di concorso a premi
Nel momento in cui un’azienda decide di organizzare un concorso a premi, ne stabilisce la natura, il numero dei premi in palio e il loro valore.
In merito al primo punto, ossia la natura del concorso, è opportuno sottolineare che ne esistono di diverse tipologie, che si distinguono tra loro in base alla meccanica di assegnazione dei premi oppure alle modalità di partecipazione. Esistono infatti concorsi come quelli Rush and Win che premiano la velocità: in questo caso, si aggiudica il premio di maggior valore chi è più rapido a portare a termine un certo compito, definito nel regolamento. Un altro tipo di concorso è quello con giuria, che invece premia il merito, attribuendo la posta in palio a chi è stato valutato come più bravo da un pool di esperti.
Ci sono poi i concorsi basati sulle probabilità, come gli Instant Win o i concorsi ad estrazione, nei quali conta solo la fortuna. Negli ultimi anni sono anche aumentati i concorsi indetti tramite i social network, diventati uno strumento molto utile alle aziende non solo per coinvolgere maggiormente i propri followers ma anche per accrescerne il numero. Nel caso dei concorsi via social bisogna però stare molto attenti a curare ogni dettaglio, prestando attenzione che la competizione si attenga ai requisiti di legge.
Come indire un concorso a premi: l’assegnazione dei premi
Una volta che è stato indetto il concorso, bisogna occuparsi anche dell’aspetto relativo all’assegnazione dei premi. Secondo la legge – e in particolare sulla base dell’articolo n.9 del DPR 430/01 – la fase di assegnazione dei premi al termine di un concorso deve avvenire alla presenza di un notaio o, in alternativa, di un responsabile per la tutela del consumatore. Anche nel caso di concorsi basati sulla probabilità, come per esempio gli Instant Win, la legge prevede la redazione di un verbale di assegnazione nel quale il funzionario incaricato attesta che la competizione si è svolta regolarmente.
Gli obblighi tributari
Un altro aspetto da considerare se si intende scoprire come organizzare un concorso a premi consiste negli obblighi tributari. Nello specifico, l’IVA non è in nessun caso detraibile per l’acquisto dei premi. Qualora fosse esente o non esposta, occorre comunque applicare l’imposta sostitutiva del 20% sul costo dei premi.
Rispetto alle altre modalità di tassazione, queste variano in base ai destinatari della manifestazione; generalmente, nei concorsi rivolti ai consumatori, la ritenuta di imposta sui premi è pari al 25% del loro valore.
È anche importante sapere che, sempre in base alla legge (art.10 del DPR 430/01), i premi che non vengono assegnati devono essere devoluti a una Onlus, indicata all’interno del regolamento.
Come creare un concorso a premi: la gestione dei vincitori
Al termine del concorso, i vincitori vengono contattati dall’azienda promotrice secondo diverse modalità, che variano in base alla natura e alla dinamica del concorso stesso. Si tratta comunque di una procedura da curare nei minimi dettagli, perché rappresenta il momento in cui si concretizza la promessa fatta pubblicamente dall’azienda promotrice quando ha indetto il concorso.
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